Fascite Plantare

Di Vinny Comiskey, MA, ATC, CSCS

Introduzione

Una 25enne giocatrice di Hockey su prato con fascite plantare, frattura al sesamoide e nervo intrappolato.
L’Hockey si gioca sul tappeto artificiale erboso e richiede la corsa costante e il frequente cambiamento di direzione.

L’atleta soffriva di fascite plantare cronica da circa 6 mesi. Le diagnosi da imaging confermava la diagnosi di lesione alla fascia plantare, frattura al sesamoide con l’intrappolamento del nervo.
L’atleta scelse di sottoporsi ad un intervento chirurgico alla fascia plantare con escissione del sesamoide dell’alluce e rilascio del nervo intrappolato.

Obiettivi

  • In seguito alla correzione chirurgica, includere la diminuzione del carico nel protocollo riabilitativo;
  • Sviluppare un progressivo ritorno all’attività;
  • Mantenere la forma fisica e la funzione durante la riabilitazione.

Storia / Progressione

  1. Piano
    • All’atleta fu diagnosticata una fascite plantare e una frattura del sesamoide;
    • Durante la consultazione con il medico curante fu sviluppato un programma di condizionamento complementare che includeva l’Alter-G® Anti-Gravity Treadmill;
    • Oltre alla tradizionale cura mediante trattamenti fisioterapici, esercizio fisico e mobilitazione, fu aggiunto al protocollo di trattamento l’utilizzo del Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G®;
    • Il programma durò 10 settimane;
    • Il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® fu incluso alla quinta settimana di riabilitazione dopo che l’atleta era stata autorizzata all’applicazione senza restrizioni;
    • L’atleta raggiunse gli obiettivi desiderati nelle competizioni.
  2. Considerazioni
    • Il livello di dolore percepito veniva individuato quale soglia per impostare la percentuale del peso e della velocità;
    • Il feedback dell’atleta veniva considerato prima di ogni allenamento;
    • Il dolore prima e dopo allenamento veniva registrato.
  3. Progressione (le settimane seguenti all’operazione)
Fase I Sett. 5-6
Inizio applicazione peso-cuscinetto
Range di movimento
Valutazione andatura / rieducazione
Attivazione neuromuscolare
Condizionamento neuromuscolare
Gestione di dolore
Propriocezione
Fase II Sett. 5-6
Prima deambulazione senza restrizioni
Carico del piede nella deambulazione
Attività senza dolore
Propriocezione
Inizio allenamento cardiovascolare
Aumento carico di peso
Aumento volume
Aumento frequenza di appoggio
Aumento forza dei muscoli scheletrici e resistenza
Diminuzione pendenza della superficie
Fase III Sett. 10-12
Preparazione
Pieno appoggio al piede
Aumento funzione muscolare intrinseca
Propriocezione / Tecnica
Mantenimento volume
Aumento intensità / carico
Aumento forza dei muscoli scheletrici e condizionamento
Aumento allenamento cardiovascolare
Diminuzione angolo di superficie
Fase IV Sett. 13-15
Ritorno all’attività
Aumento carico e intensità
Sfida Propriocezione
Mantenimento volume
Mantenimento Condizionamento
Mantenimento Tecnica
Mantenimento angolo di superficie

Risultati

L’atleta ebbe il permesso da parte del medico curante di ritornare allo sport dopo 15 settimane di riabilitazione. L’atleta raggiunse gli obiettivi del piano di riabilitazione, compreso uno specifico piano di recupero della condizione sportiva in vista del ritorno alle competizioni.

Il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® fu incluso nel piano di riabilitazione dell’atleta per mantenere la forma fisica, gestire l’andatura e aumentare progressivamente l’impatto sull’estremità. L’atleta riprese l’attività senza restrizioni quattro settimane dopo la fine di riabilitazione e continuò ad usare il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® come parte del programma di condizionamento.

Alter-G®